Motori a scoppio, è la fine?

Secondo l’Economist si, ed è una buona notizia.

Motori a scoppio. La macchina che ha prodotto la maggior quantità di energia per la nostra specie, più avanti (parliamo di qualche anno), verrà rimpiazzato dai motori elettrici. Che oramai si possono paragonare con quelli a scoppio.

Prendiamo in esempio. L’auto elettrica Chevy Bolt ha un autonomia di 383 chilometri. La Model S di Tesla può addirittura arrivare fino a 1.000 chilometri con una carica. Perfino il costo totale di proprietà, cioè la somma del costo d’acquisto, rifornimento e manutenzione. Sarà pari con un auto a motore a scoppio. Il rapporto prevede che nel 2025 le auto elettriche saranno il 14 per cento del totale delle auto vendute. Una crescita del 1400 per cento in confronto all’uno per cento attuale.

L’Economist sottolinea che ci sono anche previsioni meno ottimistiche. Le batterie costano sempre meno e i prezzi di rifornimento stanno scendendo rapidamente. Anche i governi sembrano sempre più inclini a stabilire leggi e incentivi al possesso di auto elettriche. Il regno unito ha stabilito che entro il 2050, tutte le auto vendute dovranno essere solo elettriche.

L’industria dell’auto cambierà in maniera radicale e questo potrebbe causare molti problemi a quei paesi, come la Germania, la cui economia dipende per buona parte proprio dalla produzione di tradizionali auto con motore a scoppio.

 

FONTE ilpost.it