WannaCry

WannaCry, il temutissimo virus, messo K.O da un ventiduenne inglese

Migliaia e migliaia di computer, in cento paesi del mondo, sono stati colpiti dal ransomware che porta il nome di WannaCry. L’attacco hacker ha come unico scopo quello del ricatto. I computer sono stati bloccati e, sugli schermi, sono apparsi messaggi intimidatori che chiedono una somma di denaro per sbloccare il pc. Un giovane ventiduenne inglese ammette di aver rallentato per caso il virus, diventando l’eroe del giorno.

WannaCry fermato da un giovane inglese

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Ha preferito evitare la diffusione dei suoi dati personali. Si fa chiamare Malwaretechblog ed è un ragazzo di ventidue anni, proveniente dal sud dell’Inghilterra. Senza volerlo, è riuscito a bloccare il temutissimo WannaCry che nella giornata di Venerdì 12 Maggio ha messo K.O circa 75 mila computer in tutto il mondo. In un lunghissimo post scritto oggi ha spiegato per filo e per segno cosa è successo ieri. Noi cercheremo invece di riassumere, scrivendo solo l’essenziale.

Malwaretechblog ha fermato il ransomware in collaborazione di un impiegato di Proofpoint, compagnia di sicurezza californiana. Il ragazzo ha semplicemente acquistato un dominio web – a soli 10 dollari! -. Il nome del dominio era scritto nel codice del virus. Il ventiduenne si è accorto che, ogni volta che tentava l’attacco, WannaCry provava a connettersi alla pagina web del dominio. Nel caso in cui il ransomware fosse riuscito a stabilire una connessione con la pagina, si sarebbe fermato.

Così, poco dopo l’acquisto del dominio, Malwaretechblog ha ricevuto migliaia di connessioni. Un vero e proprio sovraccarico, dato che il ragazzo parla di almeno cinque o seimila al secondo. Il suo intento iniziale era un semplice modo per monitorare la diffusione del malware. Cosa che ha successivamente fatto, consultabile da tutti a questo link. Il virus, attualmente, è diffuso in più di cento paesi, tra cui l’Italia.

Un semplice acquisto di dominio, fatto per pura curiosità, si è trasformato in un vero e proprio suicidio del virus. Il ventiduenne è riuscito a salvare migliaia di altri attacchi ma avverte che l’incubo non è del tutto finito.

Il ragazzo, grazie a questa semplice intuizione e, ovviamente, grazie a un po’ di fortuna, si è meritato la fama da eroe del giorno.

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