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Il satellite che salverà la Terra dagli asteroidi

La NASA sta sviluppando una nave orbitante per distruggere gli asteroidi e abbatterli qualora divenissero un pericolo per la Terra.

Dopo l’approvazione ufficiale dell’Amministrazione aeronautica e spaziale nazionale statunitense, il progetto noto da anni sta virando verso una soluzione “militare”.

Il test di reindirizzamento del doppio asteroide, o DART, segna la “prima missione della NASA per dimostrare ciò che è conosciuto come la tecnica cinetica dell’impulso”  ovvero colpire l’asteroide per spostarne l’orbita.

“Questo passo di approvazione fa avanzare il progetto verso un test storico con un piccolo asteroide non minaccioso”, ha dichiarato Lindley Johnson, ufficiale di difesa presso la NASA.

Il suo primo obiettivo: l’asteroide Didymos (greco per “twin”) ovvero un sistema binario costituito da Didymos A (2.640 piedi) e il suo orbitante  Didymos B (530 piedi) nel quale il DART impatterà.

© Matteo Incani – Riproduzione Riservata

“Un asteroide binario è il perfetto laboratorio naturale per questo test”, ha dichiarato Tom Statler, scienziato del programma per DART presso la NASA.

Il fatto che Didymos B orbiti Didymos A rende più facile vedere i risultati di questo esperimento e garantisce che la NASA non cambierà drasticamente la traiettoria della coppia intorno al sole, aggiunge Statler.

Ancora nelle sue prime fasi, DART sarà costruito e gestito dal Johns Hopkins Applied Physics Lab (APL) di Laurel.

Dopo il lancio,  si avvicinerà al sistema di asteroidi e utilizza un sistema di targeting autonomo a bordo per farsi allineare a Didymos B. In quel momento DART colpisce il planetoide ad una velocità di nove volte più superiore di quelle di una pallottola (circa 3,7 Chilometri al secondo).

Gli osservatori terrestri possono quindi vedere l’impatto e guardare il cambiamento nell’orbita di Didymos B su Didymos A, consentendo agli scienziati di “determinare meglio le capacità dell’impatto cinetico come strategia di mitigazione degli asteroidi”.

DART è un passo fondamentale per dimostrare che possiamo proteggere il nostro pianeta da un futuro impatto asteroide”, ha detto Andy Cheng, progettista del DART e co-lead a JHU APL.

I piccoli asteroidi colpiscono la Terra quasi quotidianamente anche se la maggior parte si disinteragra nell’atmosfera superiore, senza lasciare traccia nella superficie. Oggetti di dimensioni superiori a 0,6 miglia, come il meteore di Chelyabinsk, causati da un asteroide vicino a circa 22 yard, possono avere effetti devastanti.

“Poiché non conosciamo molto circa la loro struttura interna o la composizione, dobbiamo eseguire questo esperimento su un vero asteroide”, ha spiegato Cheng. “Con DART, possiamo mostrare come proteggere la Terra da uno sciopero degli asteroidi con un impatto simulante cinetico, bussando l’oggetto pericoloso in un percorso di volo diverso che non minacciasse il pianeta”.

© Matteo Incani – Riproduzione Riservata

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