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Qualcomm e Meizu: raggiunto l’accordo sui brevetti

Il 2016 è stato caratterizzato dalla querelle tra Qualcomm e Meizu, con quest’ultima che è stata accusata di aver utilizzato brevetti della prima in maniera illegale.

La causa si era addirittura spostata nelle aule dei tribunali, ma sembra che, finalmente, le due aziende abbiano trovato un compromesso, firmando un accordo per l’utilizzo delle licenze riguardanti le tecnologie 3G / 4G.

Qualcomm e Meizu: la battaglia giudiziaria

La questione era nata nel mese di Giugno, quando Qualcomm aveva citato in giudizio il produttore di smartphone cinese per aver utilizzato tecnologie di proprietà della casa americana senza alcuna licenza in Cina.

Dopo questo primo ricorso, ne sono seguiti altri, in autunno, per violazione di brevetti da parte dell’azienda cinese anche in USA, Francia e Germania.

Ora, con l’accordo raggiunto tra le due aziende, possono cessare tutte le precedenti azioni giudiziarie e, quindi, Meizu è ora libero di includere la tecnologia di Qualcomm nei propri smartphone su scala globale.

“Oggi ci stiamo concentrando sulla nostra visione con maggiore chiarezza, cercando di diventare un top-brand per i prodotti high-tech” ha dichiarato Bai Yongxiang, presidente di Meizu, aggiungendo:

Siamo convinti che questo accordo con Qualcomm aggiunge un valore straordinario al nostro brand.

Meizu è molto famoso come produttore di smartphone in Cina, ma, come detto, sta cercando di ampliare il suo mercato a livello globale e l’accordo raggiunto con uno dei massimi produttori di processori al mondo darà sicuramente una mano all’azienda cinese in questo senso.

Una delle prime tappe del patto, almeno stando alla presunta roadmap leaked sui terminali che saranno presentati da Meizu nel corso del 2017, prevede l’arrivo del Meizu M equipaggiato con processore Qualcomm Snapdragon 626.

Ovviamente nulla vieta che ulteriori modelli nasceranno sulla base di questa intesa.

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