HEDBERG (WIND TRE): lavoriamo insieme

HEDBERG (WIND TRE): lavoriamo insieme per il 5G

HEDBERG (WIND TRE): lavoriamo insieme per sviluppo 5G, ma serve un approccio di sistema.

Questo grande periodo rivoluzionario, sta gettando davvero le basi del nuovo millennio; dove la stessa tecnologia, uniformata alla scienza e alla costante ricerca, ci fornisce una visione d’insieme davvero sorprendente.

HEDBERG (WIND TRE): lavoriamo insieme per l’ecosistema 5G

Roma, 15 novembre 2019 – Per Jeffrey Hedberg, Ceo di Wind Tre:

“Il settore delle telecomunicazioni è da sempre un enabler fondamentale per lo sviluppo e per la competitività del Paese. Affinché le telco possano continuare a rivestire questo ruolo cruciale, sono necessari un quadro normativo. E un’applicazione delle regole; che riescano a coniugare pienamente le esigenze dei consumatori con la sostenibilità del mercato”.

Hedberg continua:

Tale scenario è possibile solo grazie all’avvio di partnership pubblico-private forti con istituzioni; authority e sindacati. Che mettano l’industry nelle condizioni migliori per realizzare le infrastrutture di ultima generazione. La crescita dell’Italia, sia sul PIL che dal punto di vista occupazionale, passa anche attraverso la creazione dell’ecosistema 5G. Motore di sviluppo e punto d’incontro tra innovazione e sostenibilità”.

Conclude Hedberg, intervenuto all’evento ‘Lo sviluppo delle reti di nuova generazione tra politica industriale, regolazione e concorrenza‘, organizzato dall’Adec presso la sede di Luiss a Roma.

Sulla base di queste affermazioni, Wind-Tre sta dunque operando alla migliore riuscita del 5G.

Intanto, lo spettro delle altre potenze mondiali, tra cui Usa, Cina e Corea, che sono già ad un passo dal futuro, grava sulla produttività.

Ma in Italia, dove le regole sono diverse, oltre allo sviluppo delle infrastrutture, si cerca di creare una regolamentazione che sostenga il mercato e allo stesso tempo operi in sicurezza.

Differentemente, la Cina, punta già allo sviluppo di 130Mila antenne, con un cospicuo investimento di 50Miliardi di euro per coprire 300 città con il 5G, entro fine 2020. Mentre i lab Huawei, in Canada, sono già alle prese con il 6G, che dovrebbe arrivare in previsioni ottimistiche entro il 2030.

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