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ECG Apple Watch, facciamo chiarezza sull’elettrocardiogramma

La presentazione di un prodotto Apple desta sempre grande interesse ma mai ci saremmo aspettati così tanto clamore per il nuovo smartwatch della casa di Cupertino. Merito di questo successo è la funzione ECG di Apple watch, noto comunemente come elettrocardiogramma.

La possibilità di avere un elettrocardiografo da polso ha fatto infervorare le masse. D’altronde, chi non ha mai fatto un ecg? Chi non si ricorda quando da bambini andavamo dal medico che ci metteva gli elettrodi sul torace? O la tensione, che volevamo sempre negare e che avevamo paura alterasse l’esito dell’esame.

Bene, il successo della nuova funzione di Apple Watch 4 deriva anche dal fatto che ognuno di noi in passato, e si spera non per gravi motivi di salute, ha vissuto l’esperienza “indimenticabile” dell’ECG.

Pensate ora se, invece di essere distesi sul lettino, a torace scoperto, con la tensione del momento e il freddo del gel dei vecchi elettrocardiografi, potessimo fare il tutto comodamente a casa, o al lavoro, o in palestra.

Tutto molto bello, se non fosse che nel web si sta diffondendo moltissima disinformazione, e questo articolo cerca nel suo piccolo di chiarire alcune questioni.

Non essendo scritto da un medico, ci si asterrà da esporre pensieri ma si elencheranno una serie di fatti adeguatamente documentati. Perché se le idee sono e devono essere discutibili da tutti, la scienza non è opinabile.

Questa premessa è fondamentale per comprendere che quanto scritto in questo articolo non rappresenta le idee dell’autore o del sito, ma espone delle realtà descritte in letteratura da chi ha le reali competenze.

Partiamo da una domanda molto comune:

L’Apple watch 4 permette di fare diagnosi?

No, una macchina non può fare diagnosi, che sono di competenza esclusiva del medico. A differenza degli Usa, in Europa la funzione ECG di Aw4 non ha ancora ricevuto alcuna certificazione.

 

“Ma in America è certificato!”  

Vero, la FDA (Food and Drugs Administration), l’equivalente dell’EFSA europea, ha effettivamente rilasciato il suo benestare. Ma per cosa? La risposta si trova nella documentazione accessibile a questo link dove si legge anche che “this device is not intended to provide a diagnosis“. Quindi, come dicevamo prima, non solo non può dare diagnosi ma non è nemmeno indicato per farlo.

    

“Ma ha già salvato delle vite!”

A dire il vero è un’affermazione molto discutibile. Abbiamo appurato che con Apple Watch 4 si può avere solo un sospetto di aFib o flutter atriale, sospetto che qualunque cardiologo saprebbe riconoscere anche solo con l’uso dello stetoscopio.

Già, perchè Apple Watch fornisce una sola derivazione, ovvero una sola “vista” di come sta “funzionando” il cuore. Questo poichè fa uso di soli due elettrodi, uno sul polso dove è allacciato l’orologio e uno sul dito con cui andiamo a premere la corona. In questo modo si hanno due poli che possono fornire una sola derivazione, quella che FDA cita come “simile” a una Lead 1.

  

Infatti, per avere un minimo di informazione non si può scendere sotto ai 4 elettrodi, che diventano almeno 10 ( 4+6 precordiali) nel momento in cui si effettua un ECG a 12 derivazioni.

   

Ad ogni modo, riguardo al nostro articolo che cita un utente di reddit, non è ancora possibile correlare l’interpretazione dell’Apple Watch con la corretta diagnosi medica, proprio a causa delle approssimazioni che il software deve compiere per diminuire i numerosissimi artefatti della rilevazione. 

 

“Ok, però può dare informazioni utili”

Vero, in linea teorica un dispositivo del genere può fornire dei dati interessanti. Tuttavia, l’omologazione parla della “ECG App” e la FDA certifica quanto segue: 

The ECG app is a software-only mobile medical application intended for use with the Apple Watch to create, record, store, transfer, and display a single channel electrocardiogram (ECG) similar to a Lead I ECG

Inoltre, nello stesso documento si specifica che l’algoritmo è in grado di riconoscere la “fibrillazione atriale e il ritmo sinusale in forme d’onda classificabili. L’app ECG non è raccomandata per utenti con altre forme di aritmia“. Quindi, è vero che l’algoritmo è in grado di riconoscere l’aFib (atrial fibrillation) ma solo in forme classificabili.

Generalmente, dopo aver esposto questi argomenti la domanda che mi viene posta è la seguente:

“Ma quindi l’ ECG Apple Watch non serve a niente?”

E qui arriva la sorpresa. Apple Watch 4 sta aprendo una porta nel mondo della prevenzione e su questo non si può non dare merito alla ricerca. Per citare uno studio (disponibile a cliccando qui) pubblicato sull’American Heart Journal che ha coinvolto quasi mezzo milione di persone, si sta valutando l’uso di questa tipologia di dispositivi consumer per fare degli screening riguardo a fibrillazione e flutter atriale. Ma come viene ben specificato, solo successivamente a diverse rilevazioni positive arriva il contatto con il medico specialista che effettua le sue valutazioni con dispositivi adeguati come l’ePatch Holter e simili.

Di seguito il processo che viene attuato per questo studio:

 

Concludendo, è evidente che il pubblico abbia una percezione delle funzionalità di ECG Apple Watch 4 superiori rispetto a quelle che realmente offre. Tuttavia bisogna sottolineare che il dispositivo permetterà di effettuare ricerche su larga scala fornendo un significativo apporto allo sviluppo della telemedicina.

Ad ogni modo, chiunque voglia integrare quanto scritto nell’articolo ci scriva nei commenti e non mancheremo di rispondere e correggere/ampliare i contenuti!

Fonti ECG Apple Watch:

  • Omologazione FDA (11/09/2018): link
  • Studio AHJ: link
  • Studio JACC: link
  • Episodio utente Reddit (08/12/2018): link
  • Topic su PubMed: link

© Matteo Incani – Riproduzione Riservata