auto blu

Auto blu, aumentate di 600 unità in un anno

Secondo quanto riporta TGCOM24 che riporta una relazione di  Quattroruote in un solo anno le auto blu delle amministrazioni locali sarebbero aumentate di 600 unità.

Da sempre l’auto blu rappresenta la distanza tra politica e cittadini che le vedono come un privilegio più che una necessita. Infatti, di anno in anno, i Governi hanno tentato di diminuirne la quantità.

Il Governo centrale ha effettivamente diminuito il suo parco auto, anche con la vendita online all’asta delle vetture. Invece, sono aumentate le auto delle amministrazioni locali, come le regioni e i comuni ma anche altri enti statali.

L’incremento è dovuto ai Comuni non capoluogo (+86%), alla sanità regionale (ad esempio le Asl in cui si registra un aumento del 59%) e alle Province e città metropolitane (+30%).

 

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Quattroruote asserisce anche che sono in calo quelle di altri enti.

La tendenza per l’amministrazione dello Stato è una diminuzione del -5%, gli enti pubblici nazionali scendono del -9%, le Regioni e le Province autonome del -3%. Invece i Comuni capoluogo diminuiscono il loro parco mezzi del -4%.

Per quanto riguarda l’amministrazione centrale, il numero di vetture con autista in dotazione ai ministeri è sceso da 59 a 54.

Le auto blu sono spesso berline, utilizzate per rappresentanza o per scorta e opportunamente modificate per garantire la protezione dei passeggeri.

Molte sono dotate di blindatura della carrozzeria e dei cristalli e vi sale un equipaggio di agenti (Carabinieri o agenti della Polizia di Stato) del reparto scorte.

Tra le più performanti spiccano le maserati, acquistate all’epoca dall’allora ministro della difesa Ignazio La Russa, poi vendute su ebay dai recenti governi.

I veicoli non sono di facile manovrabilità proprio a causa del peso dovuto alla blindatura della carrozzeria.

© Matteo Incani