Il sorpasso delle bici viene ora irrigidito con la modifica dell’articolo 148 del codice della strada.
Un sorpasso, non solo su strada ma di civiltà verso gli utenti più deboli della strada: i ciclisti. Una normativa nuova e avanzata che si allinea a quella di altri paesi europei come i Paesi Bassi e i paesi baltici.
L’emendamento, passato a piena maggioranza alla Commissione Trasporti della Camera che prescrive ora una distanza minima di 1,5 metri tra l’automobile e il velocipede, in senso laterale, affinchè il sorpasso sia legittimo.
Una misura resa necessaria anche dai sempre più frequenti incidenti mortali che coinvolgono i ciclisti.
Tuttavia spesso sono gli stessi ciclisti a mettersi in situazioni di pericolo, ad esempio procedendo in coppia e non in fila indiana come previsto dalla legge.
Ebbene, il legislatore ha finalmente deciso di tutelare anche questa categoria, più esposta rispetto alle altre e che conta ogni giorno decine di incidenti in tutto il Paese.
Ancora insufficiente è la repressione nei confronti dei trasgressori, spesso in marcia al telefonino o senza rispettare le basilari norme della strada.
Sarebbe opportuno che venisse prescritto anche un corso di nozioni base sulla viabilità, magari già durante le scuole primarie e secondarie.
Dobbiamo pensare che non è solo l’impatto ad essere pericoloso che potrebbe sbilanciare il ciclista.
Bisogna anche dire che gran parte degli automobilisti già garantiscono una sufficiente, se non ampiamente superiore, distanza laterale dalla bicicletta effettuando il sorpasso anche oltre il metro e mezzo attualmente prescritto.
Sarà però difficile rispettare tale norma poichè sarebbe necessario uno strumento di misura, in una scena abbastanza comica, per garantire tale distanza. Evidentemente si tratta di una distanza di massima da rispettare.
Tuttavia in caso di incidente potrebbe essere cruciale per definire le responsabilità tra le parti coinvolte nel sinistro
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