Qualcomm presenta il lettore di impronte digitali integrato nel Display

Qualcomm ha finalmente presentato il lettore di impronte digitali integrato nel Display. Già da tempo girava la voce di questa presentazione, ma nessuno pensava avvenisse così presto. Vediamo insieme questa innovazione nell’ambito tecnologico!

Qualcomm presenta il lettore di impronte digitali integrato nel Display

Qualcomm, caratteristiche lettore di impronte digitali

Caratteristiche lettore di impronte digitali integrato nel display

Sicuramente questa novità ha portato una boccata d’aria fresca al mercato degli smartphone, ormai estraneo da innovazioni da troppi anni. Infatti proprio nelle ultime ore Qualcomm ha presentato i nuovi sensori di impronte digitali sfruttanti la tecnologia ad ultrasuoni. Questo significa che da ora in poi i “classici” tasti fisici con lettore di impronte digitali non saranno necessari per integrare la tecnologia di sblocco nello smartphone.

Questi nuovi sensori ad ultrasuoni possono essere installati in molteplici posizioni. Infatti i produttori potranno inserirlo sotto il display, sotto la scocca in vetro o metallo o addirittura sotto il vetro di protezione del display.Ovviamente la scelta del posizionamento spetterà ai produttori degli smartphone.

Ma le novità non sono terminate, infatti il sensore potrà anche misurare i battiti cardiaci e la pressione. Questo, come dichiarato da Qualcomm, fungerà anche per garantire uno sblocco più sicuro.

Il sensore potrà essere inserito sotto il vetro o sotto il display, se quest’ultimo sfrutterà la tecnologia OLED e non supererà lo spessore di 1200 μm. Se invece verrà inserito sotto la scocca in vetro o metallo questi non dovranno superare rispettivamente i 650 μm e i 800 μm di spessore. Inoltre quest’ultimo  sarà compatibile esclusivamente con Qualcomm Snapdragon 630 e 650. Al contrario il sensore sotto display o sotto vetro potrà essere sfruttato con tutti i processori, anche di altre aziende.

Qualcomm ha dichiarato che le aziende potranno usufruirne dalla prima metà del 2018, per il sensore sotto la scocca in metallo o vetro. Invece dal quarto trimestre del 2017 per il sensore sotto il vetro o sotto il display.

Rumors parlano anche di Apple, che si dice stia sviluppando questa tecnologia individualmente. Vedremo se ci riuscirà o dovrà andare da Qualcomm a testa bassa.

Sicuramente un’innovazione non da poco, che permetterà agli smartphone di ridurre le cornici ed ampliare il display. Non ci rimane che aspettare il primo smartphone sfruttante tale tecnologia. Scrivi nei commenti cosa ne pensi!

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