Se pensavi che le prime foto di Giove realizzate dalla sonda Juno fossero allettanti, è perché non abbiamo ancora potuto vedere il meglio. Infatti la navicella ha appena completato il più vicino approccio che avrà durante la sua primaria missione attorno al Gigante gassoso, passando per circa 2,600 miglia sopra la sua superficie (avvenuta il 26 agosto).
Questa è senza alcun dubbio la distanza più vicina raggiunta da qualsiasi veicolo che sia stato su Giove. I ricercatori della NASA inoltre credono che scopriranno nuove informazioni sul pianeta Giove non appena processeranno i dati di Juno, azione che, però può durare un po’ di tempo, come si è cautelata di avvertire la NASA. Certamente sarà è un’importantissima e opportunità fotografica. Non solo si avranno le foto più migliori sull’atmosfera di Giove (quando queste arriveranno la prossima settimana) ma avremo anche una buona vista dei poli del pianeta.
Bisogna comunque sottolineare che questo non è l’unico avvicinamento da parte della sonda Juno: infatti pare che ce ne saranno 36 in totale, prima che la missione finisca il febbraio 2018. Così, probabilmente avremo una grande opportunità di imparare nuove cose riguardo a Giove nei prossimi anni quando gli scienziati ci riveleranno cosa hanno scoperto.
In ogni caso questa è la prima volta che il team di Giove ha potuto utilizzare tutti i suoi strumenti scientifici e tecnologici da quando è entrata nell’orbita e probabilmente la sonda rimarrà così vicino al pianeta per molto tempo.
Ricordiamo a chi si chiede perché sia così importante il traguardo raggiunto da Juno che le osservazioni della sonda possono aiutarci a comprendere meglio non solo le origini di Giove, ma anche quelle dell’intero sistema solare.
Insomma, la sonda Juno ogni volta ci fa trepidare di aspettative riguardo alle sue meravigliose scoperte che potrebbe rivelarci. Siate preparati, noi vi terremo aggiornati.
