Sita: nel 2019 Internet in quasi tutti gli aerei

Sita: nel 2019 Internet in quasi tutti gli aerei

Se per alcuni per ora sembra fantascienza potersi connettere mentre si è in volo, qualcosa dal 2019 potrebbe cambiare: infatti le previsioni dicono che entro quell’anno sarà un’azione abituale nella maggior parte dei voli.

Secondo l’Airline trends survey 2016 effettuata da Sita, nel 2019 è probabile che sarà offerto da due terzi delle compagnie aeree il Wi-Fi di bordo. Non dimentichiamoci che in realtà già avviene in alcune compagnie, anche se con prezzi alti e qualità non buona.

Come mai queste previsioni? Pare che si voglia investire per migliore l’efficienza del servizio offerto ai propri utenti. Avere internet in volo (magari gratis, compreso nel biglietto) è di sicuro un modo per accaparrarsi nuovi clienti e, allo stesso tempo, per mantenere i vecchi clienti contenti.

Di sicuro in questo modo sarà possibile fornire l’intrattenimento direttamente sul dispositivo del cliente (tablet, smartphone o computer) al posto che utilizzare lo schermo sul sedile di fronte. Pare infatti che quest’ultima soluzione sia arrivata al fondo della sua Gaussiana: nella ricerca appare abbastanza chiaro che la maggioranza delle aziende ha optato per una riduzione di questo genere di servizio.

L’unico dubbio che rimane a questo punto riguarda la sicurezza: si può davvero stare tranquilli che questo upgrade non costituirà un problema alla cybersicurezza?

Un rapporto del GAO (Government Accountability Office americano) nel 2015 aveva già denunciato che i sistemi Wi-Fi, allora presenti soltanto nei jet più moderni, sarebbero vulnerabili agli attacchi degli hacker. Essi potrebbero tentare di violare i sistemi internet e causare danni più o meno gravi: sarebbe terribile se uno di loro tentasse di assumere il controllo dell’aereo per provocare un attacco terroristico.

A questo fatto l’India ha già pensato, vietando le connessioni sui voli interni. Forse non è un caso se i nove decimi delle compagnie aree stia investendo notevoli somme di denaro per la gestione dei rischi informatici nel prossimo triennio (quindi fino al fatidico 2019).

E voi cosa ne pensate?

Via