Centralia

Benvenuti a Centralia, nel cuore di un incendio che dura da 50 anni

Situata nel cuore della Pennsylvania, contea della Columbia, Centralia è un comune divenuto tristemente famoso a causa di un incendio scoppiato nel 1962 nel sottosuolo e ancora attivo. L’incendio divampa ad una profondità di 100 metri e si estende per circa 3700 acri. Gli abitanti? Sono passati da 2761 del 1890 ai 7 attuali.

Le cause della rovina di Centralia

Sebbene il terreno venne acquistato dai coloni nel 1770, la città fu costruita nell’Ottocento. Nel 1854 vennero inoltre aperte le prime due miniere; Centralia infatti è ricca di carbone ed antracite. Quest’ultima venne estratta in quantità ingenti in tutto il diciannovesimo secolo per poi subire un calo di interesse nel novecento. Tuttavia l’evento che portò all’incendio non è ben chiaro.

Secondo l’ipotesi più accreditata il consiglio cittadino ordinò ad un gruppo di vigili del fuoco di bruciare una pila di rifiuti; con molta probabilità essi non riuscirono a spegnere l’incendio che raggiunse il sottosuolo ricco di antracite, scatenando la combustione. Nei mesi successivi, anche a causa dei pochi fondi disponibili, tutti i tentativi di sedare l’incendio fallirono. Non passò molto prima che questo manifestasse i suoi effetti in superficie; la città venne colpita da moria di alberi, formazioni di crepe dell’asfalto e conseguente fuoriuscita di fumi dall’interno della terra.

Fuoco ancora vivo

Nel ventennio successivo il governo stanziò 42 milioni e la popolazione venne gradualmente evacuata trasformando Centralia in una città fantasma. Un evento che segnò in maniera definitiva la città fu quello del 14/02/1981 quando un ragazzino dodicenne sprofondò in una buca apertasi improvvisamente. Il cugino, che ne sentì le urla, riuscì a salvarlo appena in tempo; le analisi successive evidenziarono un’alta quantità CO (monossido di carbonio) nell’aria. La città è inoltre famosa per aver ispirato la serie videoludica ed il film Silent Hill.


[wp_bannerize group=”banner luigi 1″]

L’incendio, come si è detto, è ancora attivo nel sottosuolo; secondo dei calcoli accurati lo sarà ancora almeno per 250 anni. Chissà se ci sarà qualcuno in città quando smetterà di bruciare.

Copyright immagine 1

Copyright immagine 2