Cassini

Cassini: la missione si avvia verso il Gran Finale

Nell’ultimo periodo abbiamo sentito molto parlare di Cassini, navicella inviata da NASA per studiare Saturno e le sue lune. In orbita attorno al gigante gassoso dal 2004, la missione si prepara ad entrare nella propria fase finale.

Mercoledì 26 aprile, infatti, la sonda effettuerà il primo di una serie di tuffi tra gli anelli del pianeta e Saturno stesso.

Nessuna sonda ha mai attraversato questa particolare regione dello spazio, mentre Cassini è pronta a farlo per 22 volte.

Senza dubbio, un’azione così estrema ci darà importanti informazioni sul gigante gassoso, permettendoci di capire meglio i processi di formazione di questi particolari pianeti.

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Dopo grandissime scoperte, Cassini può regalarci altre soddisfazioni

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Nel corso degli anni trascorsi intorno a Saturno, Cassini ha compiuto scoperte di vitale importanza, riguardo soprattutto i satelliti naturali del pianeta. Non possiamo infatti dimenticare la scoperta di un immenso oceano sul ghiacciato Encelado, segno di attività idrotermale sulla luna, oltre alla presenza di grandi laghi di metano liquido su Titano.

Ad oggi, 20 anni dopo l’inizio della missione (13 dei quali trascorsi in orbita attorno a Saturno), Cassini si ritrova a corto di carburante. Al fine di preservare le lune del pianeta in vista di future esplorazioni, NASA ha deciso, già nel 2010, come dovrà svolgersi la “morte” della navicella.

Per massimizzare il valore scientifico di questa missione, gli ingegneri hanno studiato a lungo la traiettoria che Cassini dovrà seguire. La navicella potrebbe quindi raccogliere le osservazioni più importanti del suo viaggio proprio alla fine.

Un ultimo tuffo dentro al gigante gassoso

Se tutto dovesse andare come previsto, l’ultima missione di Cassini vedrà un avvicinamento a Titano; sfruttando la gravità di quest’ultimo, la sonda verrà lanciata contro gli anelli di Saturno, con la speranza di superarli senza riportare danni.

Cassini

Cassini si prepara ad affrontare gli anelli di Saturno

Secondo i calcoli degli studiosi, la sonda non dovrebbe trovare ostacoli pericolosi sul proprio cammino, anche se le incognite rimangono. Questo tuffo avrà quindi l’ulteriore compito di mostrare se una manovra simile sarà possibile anche in futuro.

Nel corso dell’ultimo tuffo verso Saturno, Cassini trasmetterà tutti i dati possibili, fino alla definitiva perdita del segnale.

Il Gran Finale di Cassini è molto più di un semplice tuffo. Si tratta dell’ultimo, eccitante capitolo della nostra intrepida navicella. L’evento sarà così scientificamente importante da diventare l’unica, ovvia alternativa per la fine della missione.

 

 

Fonte: Saturndaily