Cassini

Sonda Cassini: il gran giorno dell’epilogo sta per arrivare

Ormai ci siamo quasi, manca veramente poco all’inizio della fase finale della missione di Cassini. Il prossimo 26 aprile infatti la sonda, grazie alla gravità di Titano, modificherà la sua orbita; lo scopo? Tuffarsi nel pianeta attraverso gli anelli.

Come afferma Thomas Zurbechen (NDR.  Science Mission Directorate della Nasa), nessuna sonda è ancora riuscita nell’impresa di attraversare questa fascia. Cassini mira a farlo ben 22 volte. La decisione arrivò nel 2010 quando si calcolò che la sonda avrebbe terminato entro la fine di quest’anno il carburante. Dopo 20 anni di lancio e 13 in orbita, la sonda ha permesso di fare numerose importanti scoperte: ricordiamo soprattutto la crosta ghiacciata su Encelado e i mari di metano su Titano.

Fine della missione per Cassini? No, inizio di una nuova avventura

Grazie all’esperienza del team di controllo è stato possibile progettare una sequenza di orbite che permetterà di migliorare l’efficienza di Cassini. La parola fine alla missione dovrebbe giungere il 15 settembre di quest’ anno; in questo periodo la sonda raccoglierà dati con risoluzioni molto più elevate di quelle attuali.

Affermano gli scienziati inoltre come questo finale sia il preferito di tutte le persone dell’ambiente poiché permetterà di effettuare , con molta probabilità, nuove scoperte.

Quali sono i dati più utili che saranno inviati alla comunità scientifica ?

Quelli che cercheranno di spiegare le origini degli anelli e la struttura interna del pianeta. Gli ultimi comandi, ormai quasi del tutto revisionati, verranno inviati alla sonda il prossimo 11 aprile.

L’ultima orbita di Cassini prevede il passaggio ravvicinato con Titano, per sfruttarne la gravità e poter controllare più efficientemente la traiettoria. Quando si tufferà per il viaggio finale, verranno raccolti dati utili sull’atmosfera del gigante gassoso; i dati verranno inviati a terra finché il segnale non verrà perso del tutto. Come afferma il team Nasa della missione <<“Quella del 15 settembre è l’ultimo emozionante capitolo della storia di una sonda eccezionale”>>.

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Copyright immagine: Nasa