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Carabinieri, Taser in dotazione. Ecco come funziona.

Notizia fresca di cronaca è l’avvio della sperimentazione da parte dell’Arma dei Carabinieri della pistola elettrica Taser.

Il Taser è un’arma non letale in dotazione alle forze dell’ordine di tutto il mondo: diffusissimo in Europa, conosciuto per i video “spettacolari” della polizia americana, fin troppo ignorato dalle Amministrazioni italiane.

Viene definito, italianizzando il termine, “pistola elettrica”. Anche il nome originale fa comprende il termine “pistola” (la “R” sta per “rifle”, ndr) in quanto oltre ad avere la stessa forma effettivamente spara una coppia di dardi.

Vediamo ora cos’è e come funziona.

Il Taser è un’arma da difesa, specifichiamolo subito in quanto è un dissuasore, non letale. Il nome deriva dall’ abbreviazione di “Thomas A. Swift’s Electronic Rifle”.

La scarica prodotta è ad altissima tensione (circa 50.000 volt) ma a bassa intensità (6 milliAmpère con picchi di 5A per pochi millisecondi) per evitare appunto danni letali. Ovviamente una scarica da 5A avrebbe conseguenze drammatiche per cui il taser funziona mediante dei condensatori che danno dei picchi di intensità di durata millesimale. In poche parole, funziona ad impulsi

Non è necessario che i dardi entrino in contatto con la cute ma è sufficienti che si piantino negli abiti in qualsiasi punto del corpo.

Le frecce agiscono tanto più efficacemente quanto maggiore è la distanza fra di esse. Dato che vengono sparate con un angolo di 8 gradi, ad un metro saranno distanti 15 cm mentre alla gittata massima, 5 metri, saranno a 65 cm.

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Il prodotto selezionato dall’Arma è il Taser X2 di Axon, l’ultimo modello disponibile sul mercato e che rimpiazzerà il vecchio X26.

Tale modello ha la possibilità di sparare 2 volte prima di dover ricaricare, differentemente dalla precedente versione che era “mono-colpo”.

Da ciò deriva maggiore sicurezza per gli operatori che potranno evitare di distrarsi a ricaricare durante le fasi concitate del loro lavoro.

Axon sarà con ogni probabilità la ditta che fornirà anche le bodycam che si attiveranno automaticamente una volta sfoderata l’arma e rimossa la sicura.

La combo più probabile sarà quindi il Taser X2 con la Axon Body 2 con il Signal Sidearm o il Signal Performance Power Magazine. La differenza tra i due sensori sta nel fatto che uno si attiva quando l’arma viene sfoderata e uno quando viene rimossa la sicura.

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Il costo di ogni singola pistola taser si aggira sui 1200€, si dovrà ora vedere se verranno armati tutti gli agenti oppure solo un componente dell’equipaggio, come accade oggi con gli Spray OC (comunemente detti spray al peperoncino).

© Matteo Incani – Riproduzione Riservata

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