Possiamo aggiungere Boston alla lista delle città dove si possono eseguire test per le vetture autoguidate in tutta legalità. Invece di testare le auto su strade principali della città, la società nuTonomy partirà da luoghi più piccoli, come per esempio il Raymond L. Flynn Marine Park a partire dal 3 gennaio del 2017, come conferma il Boston Herald. Quindi lo stato del Massachusetts ha permesso alla startup di Cambridge di utilizzare i suoi veicoli autonomi solo in una parte di Boston; ovviamente a bordo di queste vetture ci sarà sempre un pilota in grado di intervenire e prendere il controllo della situazione se necessario.
Come agirà la startup di vetture autoguidate nuTonomy a Boston?
Come saprete, nuTonomy è già attiva nel continente asiatico con un servizio di taxi autonomi autoguidati a Singapore. Il veicolo di prova è una Renault Zoe, uno dei modelli utilizzati per i taxi autonomi, ma è li che finiscono le somiglianze. Come dichiara The Herald, non è possibile fornire un servizio simile in quest città. Pero ora sta lavorando su una piccola porzione di Boston Sud, per poi gradualmente spostarsi su zone più ampie e trafficate.
Il Massachusetts ormai è diventato il centro di ricerca per la guida autonoma di vari marchi. Attualmente Toyota e Audi e il servizio di messa appunto locale Optimus stanno già testando i loro progetti. Perchè proprio a Boston? Perchè, come ci spiega il professor Bill Messner dell’università di robotica di Tufts, Boston è una città veramente caotica, per la sua viabilità, per il suo intenso traffico ma anche per le condizione climatiche.
Si spera che i test proseguano nel migliore di modi a Boston, per permettere l’utilizzo di queste vetture in condizioni di sicurezza, senza rischio di incidenti con pedoni, ciclisti e altri veicoli; a Singapore per esempio il servizio di taxi autoguidati ha subito il suo primo incidente poco tempo fa, quindi speriamo che i test portino a continui miglioramenti.
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