Autore: DAVIDE PALMIERI
Ho avuto il piacere di testare per diverse settimane, la smartband o fitness tracker (insomma chiamiamola come ci piace di più), della nota azienda californiana leader in questo settore da diversi che è Fitbit, si infatti ho testato il loro nuovo piccolo gioiello per il 2017 che è il Fitbit Alta HR.
Design e confezione di vendita
La confezione di vendita in sè fa la sua figura, forse non è proprio ergonomica ma è bella da vedere, all’interno ho trovato un manuale d’istruzioni e diversi foglietti sul Fitbit Alta HR, e ovviamente anche la smartband accompagnata dal tanto discusso e un po’ scomodo alimentatore a “molletta” con connettore USB 2.0.
Il Fitbit Alta HR come ogni prodotto della casa statunitense è una certezza nel design e nel software per visualizzare tutti i dati raccolti, ma torniamo al design, si presenta con un dispaly OLED tap e un cinturino in plastica gommata molto comodo al polso. (Il cinturino è intercambiabile).
Sulla parte posteriore è presente un sensore cardiaco ottico o cardiofrequenzimetro molto preciso e fedele ai valori reali, e anche qui chiamatelo come volete.
Il fitness tracker è disponibile in due taglie, S e L, si consiglia la taglia più piccola per l’utilizzo su un polso di una donna mentre quella più grande per un polso del sesso opposto.
Hardware
Non troviamo grandi novità su questo aspetto se non l’introduzione del sensore ottico, infatti per la trasmissione dei dati troviamo un modulo Bluetooth 4.0 (3 Mb/s) e anche l’accelerometro a 3 assi utile per conteggiare i nostri passi.
Diciamo l’assenza del GPS è una bella batosta per un bracciale da 150 euro circa, ma almeno da un certo punto di vista ne guadagna in autonomia.
Il display è piccolo e stretto, ma si riesce ad utilizzare e a scorrere le varie statistiche senza problemi con un semplice doppio tap, vi segnalo che non è così tanto visibile sotto il sole diretto.
Applicazione
Sull’applicazione non c’è niente da dire, chi sceglie Fitbit lo fa anche per l’ottima applicazione dove ad inizio e fine giornata può visualizzare tutte le sue statistiche con grafici chiari e user-friendly.
Dall’applicazione possiamo attivare le notifiche sul nostro Fitbit per essere subito avvertiti nel caso ci arrivasse un messaggio, ma anche consultare i diversi grafici sul sonno e sui chilometri percorsi.
Commento finale
Devo dire che con l’autonomia di 6/8 giorni con un sensore cardiaco ottico sempre in funzione, con un applicazione ben fatta, dei sensori molto fedeli ai passi reali e al design unico del bracciale ne sono rimasto entusiasta.
Diciamo che forse con un display molto meno vulnerabile ai graffi, più visibile al sole e l’introduzione del GPS sarei stato molto più contento.
Ho utilizzato questa smartband sia per correre su pista che per arbitrare partite di calcio a 11 e non ho mai avuto problemi.
Posso definire Fitbit “La Apple” degli indossabili, ottimo design e software ma prezzo alto.
Per maggiori info per acquistarlo, mentre se volete saperne di più sul prodotto guardate la mia video recensione!
Autore: DAVIDE PALMIERI
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