pubblicità sul web

Pubblicità sul web invasive: Google si impegnerà a rimuoverle

Ricordate la cosiddetta adpocalypse, che ha colpito grandi e piccoli creatori di contenuti online? Una delle cause principali di questo fenomeno è stata sicuramente l’eccessivo utilizzo di programmi che bloccano ogni tipo di pubblicità sul sito web visitato. Utilizzando software del genere, si è andato a togliere, ai creatori di contenuti, forse l’unica fonte di guadagno, obbligando gli stessi a riempire sempre più i loro siti di nuovi ads. Ed è proprio qui che interviene Google. Il suo nuovo obbiettivo, infatti, è la rimozione di ogni tipo di pubblicità sul web che risulti troppo invasiva.

Pubblicità sul web: come intende agire Google

In un post sul suo blog, Google promette di voler costruire un web migliore per tutti. Le nuove idee sul funzionamento della pubblicità favoriranno l’esperienza dei lettori e dei creatori. Nel mirino di Google, tutte le pubblicità troppo invasive. Sarà capitato a tutti di aprire un sito web ed essere tempestati di video con audio a tutto volume, o contenuti che possono essere chiusi solo dopo un po’ di secondi (generalmente sempre più di 10).

Per questo motivo, dice Google, ha deciso di entrare nella coalizione per pubblicità migliori, conosciuta col nome di Coalition for better ads.

Lo scopo è facilmente intuibile: creare degli ads migliori e più intelligenti, per far sì che la gente non si veda più costretta a bloccarli. In questo modo, i creatori di contenuti potranno tornare a guadagnare anche tramite pubblicità.

Cosa è Funding Choices

Funding Choices è uno delle parole chiave di questa rivoluzione. Attualmente in beta, funding choices permette al proprietario del sito web di far apparire, sulla sua pagina, un messaggio rivolto al lettore. Tramite questo messaggio, egli chiede di disattivare i software che bloccano le pubblicità. Un’altra via sarebbe quella dell’offerta di un pacchetto a pagamento che rimuove ogni tipo di pubblicità. In un modo o nell’altro, sia il lettore che il creatore ne vengono a guadagnare.

Funding choices è attualmente attivo negli Stati Uniti, nel Regno Unito, Germania, Australia e Nuova Zelanda. Nel corso del 2017 verrà reso disponibile in tutti i paesi del mondo.

Tramite Google Chrome, l’azienda prevede una rimozione totale di ogni tipo di pubblicità invasiva, anche quelle create da Google stessa. Il colosso americano crede di portare a termine il suo piano entro il 2018.

Riuscirà questa innovazione a funziona per davvero? Ma soprattutto, renderà contenti davvero tutti? Lo scopriremo col tempo.

Via

Breaking News

Ultimi Articoli: