UFFICIALE: Schiaparelli si è SCHIANTATO su Marte

Ormai mancava solo la notizia ufficiale, ed è arrivata poche ore fa. Paolo Ferri, responsabile delle operazioni di volo dell’ESA, ha ufficialmente dichiarato che la sonda Schiaparelli si è schiantata sul suolo del pianeta rosso, invece di atterrare come era previsto dalla missione.

Cosa è successo?

Ovviamente è presto per chiarire come siano andate le cose. Secondo le dichiarazioni dello stesso Ferri la sequenza di atterraggio è andata avanti come previsto fino al distacco dello schermo del paracadute.

In quel momento sarebbe accaduto qualcosa che ha fatto letteralmente CADERE il lander: il computer di bordo avrebbe acceso i retrorazzi per rallentare la discesa ma poi, inspiegabilmente, li ha spenti! Dai dati in possesso dei controllori sembra che i razzi di Schiaparelli siano stati attivi per un massimo di 3 secondi.

A quel punto è chiaro che la sonda si è ritrovato senza “FRENI” e, a tutta velocità, è precipitata sul pianeta senza alcuna possibilità di rallentare.

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Perchè il computer ha spento i razzi?

Questo è quanto cercheranno di appurare nelle prossime settimane i responsabili del controllo missione. Dal centro di controllo (Esoc), che si trova a Darmstad in Germania, gli ingegneri dovranno capire se ad avere il malfunzionamento sia stato il computer che gestiva il lander, o l’altimetro montato si quest’ultimo.

Fallimento o Successo?

A questo punto la domanda che tutti si pongono è una sola: la missione Schiaparelli è da considerare un fallimento o un successo?

Se da un punto di vista scientifico la missione è stata comunque in grado di portare un lander sul pianeta Rosso, dal punto di vista mediatico, il fatto che questo sia precipitato al suolo invece di atterrare per un problema tecnico, non può che essere visto come un fallimento.


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La cosa certa è che la sonda dopo essersi staccata dalla sua nave madre, l’unica in grado insieme al satellite Mars Express di ricevere segnali dal lander, ha continuato il programma previsto fino al malfunzionamento fatale.

E dalla superficie di Marte continua ad arrivare un SILENZIO ASSORDANTE.