La sonda Schiaparelli è atterrata ma potrebbe essersi danneggiata irrparabilmente.
Da tempo si aspettava questo momento, la sonda Schiaparelli entra nell’atmosfera marziana e tocca il suolo. Questa sarebbe dovuta essere la dinamica, in realtà non si hanno più notizie e la sonda rimane silente sulla superficie di Marte.
“Schiaparelli è entrato nell’atmosfera marziana, il suo scudo termico ha funzionato bene e ha aperto il paracadute all’altitudine corretta” hanno dichiarato i responsabili della missione alle ore 10:00 di Giovedì 20 Ottobre in unalunga conferenza stampa.
Da quanto emerge dai flebili segnali raccolti da un satellite orbitante dell’ESA, i problemi sarebbero sorti durante l’ultima fase di discesa quando i razzi che avrebbero dovuto rallentare la picchiata si potrebbero spenti improvvisamente.
Ad oggi abbiamo la certezza che la sonda sia atterrata ma non sappiamo in che condizioni sia. Si ipotizza che negli ultimi 20 secondi di discesa si sia avvicinata al suolo in caduta libera e che l’impatto possa aver rovesciato il lander. Come avevamo già esposto in questo articolo, le condizioni meteo che avrebbe trovato la sonda su Marte non sarebbero state ottimali.
Come sottolinea il presidente dell’Asi, “Le ipotesi possono essere tante, Il lander potrebbe per esempio anche essere semplicemente rovesciato e trasmettere verso terra“.
Un’altra ipotesi, ben più ottimistica, è un semplice problema di cambio di antenna.
“La missione ExoMars 2016 – chiarisce il portavoce dell’Esa- è stata comunque un successo visto che l’orbiter Tgo si sta comportando in maniera nominale”. Il TGO funzionante, un giocattolino finanziato dall’Italia per oltre 300 milioni di euro, porta già ad un ottimo risultato dato che ancora non siamo certi dell’impossibilità di utilizzare il lander.
Va ricordato che uno degli obiettivi di Schiaparelli raccogliere dati per l’atterraggio di un rover su marte, per cui quanto accaduto è già un successo per l’ESA.
Se invece il lander è atterrato integro sarà operativo per circa 10 giorni è darà informazioni fondamentali per le prossime missioni, in pratica, “comunque vada sarà un successo”.
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