Anelli di Giove

Sapevate che Giove possiede gli anelli?

Tutti siamo a conoscenza degli spettacolari anelli di Saturno e che anche Nettuno e Urano posseggono delle strutture simili. Ma molto probabilmente non tutti sanno che anche Giove possiede qualcosa di simile. Tuttavia sono così sottili e difficili da trovare che ci sono volute delle missioni spaziali per scovarli.

Fino al 1979 gli astronomi non avevano alcuna idea del fatto che il più grande dei pianeti del sistema solare possedesse anelli di polveri e particelle rocciose. Tutto ciò è dovuto al fatto che a differenze degli anelli di Saturno – formati di ghiaccio e riflettenti la luce solare – gli anelli di Giove sono impossibili da vedere dalla Terra a causa della loro composizione, che li rende scuri.

Ma quanti sono questi anelli?

Sebbene le future missione possano aiutarci molto nella comprensione degli anelli del gigante gassoso, al momento sappiamo che sono almeno quattro. Queste strutture vennero osservate per la prima volta nel lontano 1979 dalla sonda Voyager 1 ed analizzati più a fondo dalla sonda Galileo e dal telescopio spaziale Hubble.

Il primo prende il nome di anello di alone (o diffuso) ed è il più interno. È molto spesso ma poco denso e possiede una forma toroidale (come una ciambella). Il secondo in ordine di distanza prende il nome di  principale ed è il più brillante. È inoltre caratteristico poiché contiene al suo interno le orbite di due lune gioviane: Adrastea e Metis, che molto probabilmente costituiscono la fonte principale del materiale componente. Gli ultimi due anelli prendono il nome di “anelli Grossamer”; sono i meno lucenti del gruppo e condividono molto probabilmente l’origine con l’anello principale. La differenza risiede nel fatto che i due anelli Grossamer traggono le polveri di cui sono composti da altri due satelliti: Amaltea e Tebe.

Di certo le strutture che circondano il gigante gassoso non saranno spettacolari come quelle di Saturno, ma che dire? Giove non smette mai di stupirci.

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