Proiettori Laser Sony, alla ricerca delle particelle

Sony partner tecnico del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano per la mostra permanente “Extreme. Alla ricerca delle particelle”. La splendida qualità dei proiettori laser Sony trova applicazione nelle installazioni multimediali interattive, proponendo ai visitatori un’esperienza di visione immersiva e coinvolgente.

Presentazione generale

Il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano ha progettato e realizzato una nuova esposizione permanente “Extreme. Alla ricerca delle particelle” interamente dedicata alla fisica delle particelle. È la prima mostra di questo tipo in Italia ed è stata realizzata in collaborazione con il CERN – Organizzazione europea per la ricerca nucleare e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. La mostra fa luce su ciò che accade nei laboratori di due dei più grandi centri di ricerca per la fisica delle particelle del mondo.

Le sfide

Raccontare la fisica delle particelle ai non addetti ai lavori e a un pubblico eterogeneo è molto complesso e necessita di linguaggi comprensibili e immediati forniti da supporti tecnologici multimediali idonei. L’esigenza era quindi trovare una soluzione di proiezione adatta a un contesto museale che fosse efficace e versatile dal punto di vista dell’installazione e che, al contempo, richiedesse una manutenzione semplice nel tempo.

La soluzione

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia si è affidato a Sony scegliendo il VPL-FHZ57, un modello particolarmente adatto per applicazioni museali grazie all’elevata qualità dell’immagine, al vasto parco ottiche installabile e ai costi di esercizio ridotti. Grazie al design elegante e discreto, all’accurato occultamento dei cavi ed al bassissimo rumore, questo proiettore laser si integra facilmente in qualsiasi ambiente museale, sia esso dedicato a esposizioni permanenti o temporanee. Il proiettore permette di combinare perfettamente immagini provenienti da più proiettori per creare visualizzazioni di grande formato e persino di proiettare immagini naturali e accurate su superfici curve. Il proiettore può essere installato in qualsiasi angolazione, anche su un lato o capovolto. Grazie al menu di installazione intuitivo, la configurazione risulta molto semplice. Le installazioni che coinvolgono i proiettori laser Sony sono tre:

  • Dalle tracce all’evento. Apre il percorso dell’esposizione presentando in modo facilmente fruibile il metodo di ricerca relativo alla fisica delle particelle protagonista di tutta l’esposizione.
  • Extra-dimensioni permette al visitatore di entrare in contatto con un mondo in cui il numero delle dimensioni possibili è superiore alle quattro che tutti conosciamo. Attraverso un gioco di proiezioni rese possibili grazie al VPL-FHZ57, il visitatore vede la sua immagine progressivamente riflessa prima perdersi per poi ridistribuirsi in altri punti dello spazio in forme non riconoscibili, in una sorta di quadro cubista contemporaneo e tecnologico.
  • Materia oscuraè un’installazione multimediale interattiva che utilizza i proiettori Sony per suggerire come l’esistenza e il comportamento di ciò che “si vede” nell’Universo siano determinati da qualcosa che non si vede, ovvero la materia oscura. Grazie alla tecnologia installata il visitatore può plasmare la “materia” e vederne gli effetti sulla massa di galassie proiettata sopra di lui.


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Risultati

Grazie ai quattro proiettori laser Sony 3LCD BrightEra VPL-FHZ57  gli appassionati di fisica delle particelle potranno immergersi in un mondo subatomico per scoprire la materia oscura fino alle sue componenti più infinitesimali, proiettate in maniera nitida e dettagliata. L’eccezionale luminosità e la qualità delle immagini fornite dei proiettori Sony permette ai visitatori di scoprire un’affascinante area di ricerca che esplora la consistenza della materia nelle sue parti più piccole e indaga gli elementi costitutivi del nostro universo. L’utilizzo dei proiettori Sony, con le loro opzioni di installazione versatili e i bassi costi di esercizio, ha reso le installazioni accessibili a un pubblico più ampio. Il grande supporto tecnico fornito da Sony ha permesso al museo di presentare concetti complessi come la materia oscura e le extra-dimensioni in modo interattivo e coinvolgente.

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Perché Sony

“Per ogni progetto espositivo il Museo studia e realizza nuove installazioni multimediali” ha dichiarato Barbara Soresina, Responsabile Project Management del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “capaci di tradurre una selezione di contenuti in esperienze originali e coinvolgenti per i visitatori di tutte le età. Nel caso dell’esposizione ‘Extreme. Alla ricerca delle particelle’ le installazioni sono realizzate in collaborazione con delle eccellenze in materia di produzione multimediale e programmazione software.


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Per valorizzare questo lavoro creativo di qualità per la parte hardware ci siamo affidati a Sony, i cui proiettori laser professionali offrono altissime prestazioni ma allo stesso tempo si adattano a esigenze e spazi di proiezione non standard. Inoltre i bassi costi di gestione garantiscono al Museo di poter realizzare un’esposizione permanente con una manutenzione semplice e non onerosa. La scelta del prodotto VPL-FHZ57 e delle ottiche più adatte alle installazioni è avvenuta in collaborazione con lo staff di Sony, che ha affiancato i progettisti del Museo in modo professionale e creativo. Negli ultimi anni il Museo ha dato forma a partnership tecniche finalizzate ad arricchire le nuove esposizioni e più in generale tutti i suoi spazi con tecnologie all’avanguardia e arredi funzionali e belli”.