Nintendo Switch: ecco quanto bisognerà pagare per giocare online

Nintendo, per spingere le vendite del Nintendo Switch, ha esteso il periodo di gioco online gratuito, fino alla fine del 2017. Dal 2018, se non cambieranno le cose, gli utenti di Nintendo Switch dovranno iniziare a pagare, per continuare a usufruire delle funzionalità online dei titoli acquistati.

Nintendo Switch online

Come per PS4 e XBOX One, anche su Nintendo Switch le funzionalità online non saranno gratuite. Tuttavia, Nintendo ha comunicato che gli utenti dovranno iniziare a pagare l’abbonamento solo dal 2018.
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In particolare, dal 2018, pagando un abbonamento da 19,99 euro all’anno (disponibili anche offerte da 3,99 al mese o 7,99 ogni 3 mesi), gli utenti di Nintendo Switch potranno godere di maggiori funzionalità. Oltre alla possibilità di giocare online, infatti, sarà possibile utilizzare le funzioni di chat vocale, tramite un app mobile, e lobby online e godere di offerte speciali sul Nintendo eShop, oltre a ricevere giochi classici di Nintendo, al momento limitati solo ai titoli del NES.

Bisogna notare come il costo dell’abbonamento a Nintendo Switch online è molto più basso rispetto a quello di PS4 e XBOX One. Questo sarà sicuramente un fattore favorevole alla diffusione della nuova console. Interessante è anche la possibilità di ricevere titoli classici delle vecchie console di Nintendo, per conoscere o rivivere l’esperienza video-ludica del passato.

Nintendo Switch online

Gli utenti che decideranno di non pagare, una volta finito il periodo di prova gratuita, avranno comunque accesso al Nintendo eShop, per acquistare videogiochi in formato digitale, potranno aggiungere e gestire degli amici, condividere i propri screenshots sui Social Networks e usufruire della funzionalità di filtro famiglia.

Si spera che Nintendo possa supportare gli utenti di Nintendo Switch online con un’infrastruttura server adeguata, per evitare che un grande numero di videogiocatori collegati possa provocare problemi a tutti.

Nel frattempo Nintendo deve continuare ad adoperarsi per poter offrire ai suoi clienti un catalogo di videogiochi, paragonabile a quello dei concorrenti. Infatti, se i franchise classici di Nintendo, come Mario Kart o Zelda possono attirare i fan dell’azienda, i titoli di terze parti possono attirare anche semplici videogiocatori, che non sono fan accaniti di Nintendo.

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