La guida autonoma è un argomento ancora molto trattato ed in via di sviluppo. Nonostante l’arrivo sul mercato di molte auto (Google Car ancora in fase di sviluppo) in grado di gestire autonomamente la guida, sono tanti gli aspetti che necessitano un lavoro profondo per essere resi pronti al 100%. Uno di questi è il riconoscimento dei mezzi di soccorso (e relative manovre), episodi rari ma che possono capitare nella vita quotidiana.
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L’auto a guida autonoma deve essere in grado di riconoscere la direzione del mezzo, di identificarlo, tracciarlo ed eseguire le opportune manovre per garantirgli il passaggio. Ciò implica accostare, fermarsi, oppure non attraversare un incrocio nonostante il verde dei semafori. Scelte apparentemente “non consone” per un software che deve gestire una macchina, oltre a rispettare le regole della strada.
I test sulla Google Car potrebbero essere ancora in corso
Negli ultimi tempi gli sviluppatori ed ingegneri del team Google Car hanno portato la macchina nel traffico di Chandler, in Arizona, dopo averla dotata di nuovi sensori per il rilevamento di suoni e luci dei veicoli di emergenza. Dopo un periodo di “apprendimento“, il software ha “imparato” a riconoscere i mezzi di soccorso, indipendentemente dalla direzione e dall’angolo di provenienza. Di conseguenza, anche la manovre atte a lasciar spazio a questi mezzi sono state “registrate” e sono presumibilmente in fase di test.
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Cosa ne pensate della auto a guida autonoma? E della Google Car? Sarà in grado di battere Tesla e le concorrenti che si trovano già sul mercato? Fateci sapere nei commenti se ne acquistereste una!
FONTE automoto.it
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