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HummingBad, nuovo malware viola Android

Alcuni ricercatori di “Check Point” avrebbero scoperto un traffico di furto dati sui telefoni Android da parte di un gruppo cinese. L’intento sarebbe quello di utilizzare i dati trafugati per creare false visualizzazioni su annunci pubblicitari, generando migliaia di dollari di entrate per il gruppo stesso. Per mantenere tutti gli utenti collegati – a loro insaputa – a questa grande rete di dati trafugati, sarebbero utilizzate oltre 200 apps. Ma la probabilità di incappare in questa rete resta comunque molto bassa. Ad ogni modo, vediamo cosa c’è da sapere su HummingBad, cercando di tenercene alla larga, con alcuni dettagli sulla sicurezza dei nostri Android.

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Cos’è HummingBad

HummingBad è un malware. Come tutti i virus di questo genere, cerca di trovare un punto dove potersi stabilire all’interno di un Sistema Operativo, in questo caso Android. Come dicevamo prima, questo tipo di malware è in grado di creare falsi clic su annunci pubblicitari prodotti dal gruppo cinese che li ospita. Oltre ad essere un modo per generare clic all’insaputa del dispositivo hackerato, HummingBad cerca di installare altre applicazioni utili a trafugare tutti i dati personali contenuti nel Sistema Operativo dello smartphone violato. I ricercatori al momento avrebbero individuato più di 10 milioni di dispositivi infettati, ma hanno anche dichiarato che il contagio di questo malware sta via via scemando.

Verificare prima di agire

Prima di passare alle applicazioni utili a disinfettare uno smartphone infettato da HummingBad, è necessario però capire se all’interno del nostro dispositivo si sia davvero infiltrato o meno il malware in questione. Ad esempio, se abbiamo utilizzato esclusivamente Google Play Store per scaricare tutte le apps utilizzate e non abbiamo mai scaricato un’applicazione con la dicitura “origine sconosciuta”, è quasi impossibile che il nostro dispositivo sia stato violato da questo virus.

Alcuni utili consigli

Utilizzando quindi regolarmente Google Play per installare le applicazioni e facendo la scansione delle app con Google Scanner App, il servizio scanning di Google che rileva tutte le anomalie nei funzionamenti dei programmi, non dovrebbero esserci problemi nell’evitare il file malevolo HummingBad. La società Check Point ha già rilasciato, nel rapporto in cui parla di HummingBad, i risultati di un test che elimina ogni probabilità della presenza di questo malware nello store di Google Play. Inoltre ogni prodotto pensato per la sicurezza dei nostri dispositivi dovrebbe garantire la messa al bando del malware cinese quindi, se abbiamo dei dubbi, basterà utilizzare un qualsiasi buon antivirus per controllare l’integrità dei nostri Android.

La soluzione per eliminare HummingBad non è gradevole

Purtroppo anche gli antivirus possono solo avvisarci se nel nostro dispositivo c’è la presenza di HummingBad e non possono agire sulla sua eliminazione. L’unica soluzione per sbarazzarsi definitivamente del maleware è anche quella più estrema e drastica: resettare il nostro dispositivo per un ripristino alle impostazioni di fabbrica. Ciò riporterà lo smartphone o tablet infettati al giorno dell’acquisto, quindi tutti i dati immagazzinati fino al momento del reset verrano completamente persi, compreso l’HummingBad. Sarebbe scontato poi, per il futuro, fare un discorso sul porre più attenzione ai prossimi programmi da scaricare sullo smartphone resettato, ma un maggiore controllo ed evitare di scaricare app spazzatura che magari utilizzeremo solo una volta nella vita, potrebbe aiutare ad evitare violazioni delle nostre apparecchiature tecnologiche. Quindi scaricate solo dallo store di Google Play.

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