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Google non spierà più le nostre mail

Google ha fatto un annuncio molto importante che farà felici tutti noi. Sul blog del gigante di Montain View, infatti, è apparso un post che dichiarava la fine della scansione delle mail degli utenti a scopi pubblicitari.

A far cambiare idea all’azienda su queste politiche pubblicitarie è la volontà di attirare nuovi clienti, soprattutto business. Cioè coloro che utilizzeranno la piattaforma di posta elettronica e i servizi cloud di Google per scopi lavorativi.

Google legge le nostre mail a scopo pubblicitario

Fino ad oggi, il colosso americano ha sfruttato la scansione dei messaggi di posta elettronica dei propri utenti per analizzarne il contenuto. A seguito di questa analisi, l’azienda era, ed è tutt’ora, in grado di inviare messaggi promozionali che siano inerenti con le mail del soggetto. Tutto questo per cercare di migliorare quanto più possibile il target di riferimento.

Per fare un esempio chiarificatore. Ammettiamo che un utente riceva diverse mail su un preciso argomento, ad esempio da una newsletter di viaggi alla quale è iscritto. Ora il sistema analizzerà le mail e proporrà annunci pubblicitari inerenti l’argomento viaggi, quali sconti per voli o hotel.

Tutti noi, abbiamo potuto notare ciò durante la navigazione in Internet.

Un modo per cercare di arginare questo fenomeno può essere quello di contrassegnare le mail indesiderate come spam. Questo però ha il solo risultato di comunicare a Google che l’argomento non è di nostro interesse, ma non è una soluzione definitiva al problema.

La “lotta” con Amazon e Microsoft

Ovviamente tutto ciò non attira i clienti business, e sono pochi quelli che utilizzano i servizi cloud di BigG. Con questa mossa, Google spera di poter dare del filo da torcere ai diretti concorrenti, Micorsoft e Amazon. I due sono, al momento, i leader di mercato per i servizi cloud.

Come già anticipato, Google ha assicurato che entro la fine del 2017 porrà fine alla scansione dei messaggi di posta elettronica degli utenti. Non abbiamo ancora una data precisa, ma contiamo di averla presto.

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