ESO: nuovo progetto che ci porterà a sensazionali scoperte

L’enorme telescopio dell’European Southern Observatory (ESO) sta ottenendo un aggiornamento molto importante. ESO ha firmato un accordo con Breakthrought Initiatives, un programma creato appositamente per la ricerca di forme di vita intelligenti extraterrestri. Questo progetto comprende il sostituire e modificare il proprio strumento a raggi infrarossi chiamato VISIR (VLT Imager and Spectrometer for mid-Infrared). Una volta fatto questo, l’osservatorio nel deserto di Atacama, nel nord del Cile, sarà facilmente in grado di individuare pianeti extrasolari in Alpha Centauri. Secondo ESO, la scoperta da parte degli astronomi di un pianeta abitabile nel sistema della stella accanto al nostro sistema fornisce un ulteriore spinta a questo progetto di ricerca.

Il telescopio dell'ESO

Il telescopio dell’ESO

A cosa servirà questo nuovo progetto dell’ESO?

Gli esopianeti sono difficili da individuare in quanto la luminosità delle stelle “enormi” nelle loro vicinanze tende a sopraffare la loro presenza, “oscurandoli” e rendendoli veramente difficili da rilevare dal nostro pianeta, in un piccolo angolo dell’Universo. Quindi questo nuovo “strumento” montato sull’enorme telescopio, grazie agli infrarossi, rende gli Esopianeti molto più facili da individuare e studiare. Questo aggiornamento darà a VISIR una tecnica ancora più potente, chiamata Coronografia. Questa tecnica riduce notevolmente la luce emessa dalle stelle in prossimità dei pianeti che saranno soggetto delle nostre ricerche, rendendoli completamente visibili al telescopio.

 

Breakthtrough Initiatives è sostenuta da celebrità come il famoso fisico Stephen Hawking, il giovane imprenditore famoso per aver ideato Facebook Mark Zuckerberg e l’investitore in tecnologia russo Yuri Milner. Quest’iniziativa tratterà ogni pianeta “abitabile” che VLT troverà nella galassia Alpha Centauri; come possibile destinazione per prossime ricerche e veicoli spaziali nei prossimi anni. Il programma mira a sviluppare un “NanoCraft” abbastanza veloce per viaggiare verso altri sistemi stellari. Si vuole raggiungere questo obiettivo entro una generazione.

Non ci resta che attendere gli esiti di queste ricerche, per vedere se realmente troveremo un altro pianeta adatto all’Uomo e se i futuri mezzi riusciranno a raggiungerlo.

 

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