dark side of the moon superata dal Delay/Disruption Tolerant Networking

Delay/Disruption Tolerant Networking (DTN). Una nuova tecnologia di collegamento Internet per il sistema solare sulla ISS

Questo mese la NASA ha compiuto un importante passo verso la creazione di una rete Internet per il Sistema Solare. E’ stato installato e configurato il servizio operativo Delay/Disruption Tolerant Networking (DTN) sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Il servizio di DTN migliora l’automatizzazione e la disponibilità dei dati per gli sperimentatori che lavorano sulla stazione spaziale. Rende, poi, possibile un utilizzo più efficiente della larghezza di banda e più veloce il traffico dei dati.

Una sintesi del Delay/Disruption Tolerant Networking (DTN).

Il DTN funziona realizzando una connessione dati attraverso un affidabile meccanismo di “store and forward” che memorizza in alcuni nodi lungo il path di connessione dei pacchetti di dati trasmessi fino a che sarà possibile inoltrare il pacchetto, fino alla destinazione finale.

Questo renderà possibile la comunicazione fra una stazione terrestre, robot o satelliti privi di equipaggio, colonie umane nell’Universo.

Due gradi e mezzo di separazione: Come il networking facilita la circolazione delle idee (e fa girare l’economia)

Questo è necessario perché nello spazio non sempre è garantita la continuità di connessione.

Basta pensare perché esiste the dark side of the moon. Il primo passaggio di una navicella Apollo dietro la Luna, con l’interruzione delle trasmissioni radio, fece rimanere il mondo con il fiato sospeso per il tempo necessario a compiere la mezza rivoluzione intorno al nostro satellite.

Una immagine simbolica dei collegamenti Delay/Disruption Tolerant Networking (DTN).

Una immagine simbolica dei collegamenti Delay/Disruption Tolerant Networking (DTN) .

Questo rende necessaria la differenza dai protocolli Internet tradizionali. Questi richiedono che tutti i nodi devono esseri connessi allo stesso momento per una trasmissione dati riuscita. La tolleranza alle interruzioni di disponibilità dei nodi è necessaria in caso di trasmissioni nello spazio. Il Delay/Disruption Tolerant Networking garantisce la comunicazione.

Cosa è stato fatto sulla ISS per far partire il DTN.

 Per implementare la nuova tecnologia è stato installato a bordo della stazione spaziale il Telescience Resource Kit (TRek).
Trek è una suite software per ricevere e trasmettere dati fra i centri operativi ed il loro carico utile sulla stazione spaziale.
Sarà utilizzata anche per i file transfer.
Il primo utilizzo in modalità operativa segna l’inizio di una nuova era nell’evoluzione dell’Internet del Sistema Solare.
Inoltre il suo uso potrà risultare utile nei casi di comunicazioni assolutamente inaffidabili come nelle aree colpite da disastri.

Chi ha lavorato alla realizzazione Delay/Disruption Tolerant Networking.

Per l realizzazione del DTN la NASA ha collaborato con uno dei padri di Internet,  Dr. Vinton G. Cerf, vice presidente e chief internet evangelist for Google e stimato visiting scientist alla NASA.
Il Dr, Cerf  ha collaborato per le eventuali ricadute nell’utilizzo della tecnologia sulla Terra.
“La nostra esperienza con DTN sulla stazione spaziale porta ad applicazioni terrestri aggiuntive in particolare per le comunicazioni mobili, in cui le connessioni può essere irregolare e discontinua”, ha affermato Cerf. “In alcuni casi, la carica della batteria è un problema e nei dispositivi può essere necessario posticipare la comunicazione fino a quando la carica della batteria è sufficiente. Queste nozioni sono rilevanti per l’emergente ‘Internet delle cose’.”
La NASA ha collaborato con Internet Research Task Force (IRTF), il Consultative Committee for Space Data Systems(CCSDS), e the Internet Engineering Task Force (IETF) per la standardizzazione internazionale.
Inoltre, molte implementazioni DTN sono pubblicamente disponibili come codice open-source.
Ciò li rende disponibili a gruppi che collaborano nella ricerca spaziale, tra ricercatori universitari, gli sviluppatori di rete commerciali, sviluppatori CubeSat, e gli sviluppatori legate alla Stazione Spaziale.

La stazione spaziale sarà inizialmente utilizzare due di loro, Interplanetary Overlay Network della NASA implementazione (ION) e l’attuazione DTN2 del IRTF.

Questo servizio di rete rappresenta più di un decennio di lavoro guidato dalla Advanced Exploration Systems della NASA

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