Cratere su Marte. Quello di Schiaparelli?

L’arrivo ( più o meno disastroso) della sonda Schiaparelli su Marte è oramai da qualche giorno causa di discussione e indignazione.

Da qualche giorno gira una foto in cui si sembra poter notare 2 crateri distinti: L’immagine mostra due macchie scure: una, più luminosa e definita, è il paracadute; l’altra, più scura e confusa, è il cratere generato dall’impatto e si trova a poco più di 5 chilometri a ovest del punto in cui Schiaparelli avrebbe dovuto toccare il suolo.

Numerose sono poi le fonti che ritengono il cratere stesso generato da un’esplosione anzichè un atterraggio vero e proprio, dando quindi per scontato una brutta fine alla sonda, ipotesi che in ogni caso deve essere confermata.

Insomma non pare molto chiara ancora la condizione della sonda.

Tutta l’attenzione adesso è concentrata sul computer di bordo di Schiaparelli: da quando ha preso in controllo nella fase di discesa e ha deciso di spegnere i retrorazzi.

Paolo Ferri, direttore delle operazioni di volo delle missioni dell’Esa, ha dichiarato: “Il computer ha sicuramente ricevuto dati inesatti, ma è presto per dire quale sia il problema”
Se poi fino a ieri c’erano dei dubbi su un malfunzionamento dell’altimetro, le ultime analisi indicano che lo strumento ha funzionato, proprio per questo motivo ora il computer è al centro delle indagini da parte di una task force che esaminerà ogni dettaglio.

Si stima che il lavoro durerà circa 2/3 settimane.
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