Nucleo terrestre

Centro della Terra: scoperte le correnti a getto

Come saprete, i getti di aria calda veloci che scorrono nell’atmosfera fanno volare gli aerei più veloci. Secondo i dati inviati da un trio di satelliti dell’ESA, chiamato Swarm, è presente anche una corrente a getto in profondità, sotto la superficie della Terra; ed è fatta di ferro fuso. Un team di scienziati e ricercatori europei ha scoperto che questa corrente a getto è situata a 1900 miglia sotto la crosta terrestre. Essa si muove alla velocità di 25 miglia all’anno ed è una velocità sorprendente, considerando che è ben più di tre volte la velocità degli altri strati ed è circa un migliaio di volte più veloce rispetto alle placche tettoniche.

Nelle correnti a getto questa velocità non sembra straordinaria, poichè, per esempio, le correnti a getto atmosferiche possono giungere anche alla velocità di 250 miglia orarie. Bisogna quindi ricordare che il metallo fuso è molto più denso dell’aria, come dice il dottor Chris Finlay della Technical University della Danimarca, dallo Space National Institute. Serve una quantità di energia enorme per muovere una massa simile; si potrebbe classificare come lo spostamento “solido” più veloce della Terra.

 

Il nucleo del nostro pianeta

Il nucleo del nostro pianeta

Gli scienziati come spiegano questa corrente a getto nel nucleo della terra?

Gli scienziati hanno scoperto che questo è il risultato di due strati mobili di nucleo che vanno verso un unico confine, grazie al galleggiamento e al cambiamento di magnetismo al loro interno nascono queste correnti a getto. Quando questi strati si incontrano spremono letteralmente fuori il metallo fuso.

Il compito dei satelliti Swarm è quello di misurare e monitorare i campi magnetici causati dal nucleo, dalla crosta e dagli oceani. Attraverso queste misurazioni  gli scienziati comprendono il movimento degli strati alla base del nostro pianeta. Basti pensare che la corrente a getto è stata scoperta grazie a dei punti luminosi nel campo magnetico in Alaska e in Siberia.

Come dichiara il direttore della missione Swarm Rune Floberghagen, questa è stata una delle prime scoperte grazie a questo trio di satelliti. e non si sa quali saranno le prossime.

Vi aggiorneremo sulle future evoluzioni di questo progetto. Secondo voi cosa potremmo scoprire? Qualche principio utile per la nostra quotidianità? Fatecelo sapere nei commenti!

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