Bmw iNext, prima auto Autonoma.

Bmw iNext. La giornata di oggi ci ha riservato due notizie nettamente contrastanti per quanto riguarda il mondo delle automobili Auto-Pilotate. Da un lato l’NHTSA, l’ente federale Americano per la sicurezza stradale, ha comunicato che in un incidente avvenuto il  7 Maggio scorso ci sarebbe stato il primo decesso a causa di un incidente avvenuto con un’auto pilotata dal computer.

Contemporaneamente tre società leader nei loro rispettivi settori, Bmw, Intel e Mobileye, hanno presentato la loro partnership per la realizzazione di veicoli a guida autonoma, e altri progetti che riguardano la mobilità intelligente e connessa. Le tre aziende lavoreranno insieme per potare le loro auto Auto-Guidate entro il 2021.

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Oggi esistono delle diverse tecnologie legate all’assistenza alla guida, vedi il cruise control adattivo o lo stesso Autopilot di Tesla, che però arrivano ad offrirci un’autonomia parziale, non consentono cioè di viaggiare escludendo totalmente l’intervento del guidatore.

Per arrivare all’obiettivo fissato dalle tre aziende, che viene definito livello 5 o Driver-off, arrivando ad avere delle auto senza guidatore (come dimenticare la mitica KITT di Supercar ???), si procederà per step, sviluppando soluzioni che porteranno prima ad un livello 3 (easy off) e poi livello 4 (mind off). Verrò sviluppata una piattaforma comune che verrà poi messa a disposizione anche di altre aziende che vorranno creare la loro macchina autonoma.

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Ognuna delle tre aziende si occuperà di sviluppare la tecnologia per la quale è leader del proprio settore: Mobileye si occuperà di sviluppare il proprio sistema di visione basato sul chip EyeQ5, in grado di monitorare la strada davanti a noi e di crearne una mappatura in tempo reale; Intel ovviamente, dall’alto della sua esperienza sui processori, dovrà occuparsi di sviluppare il suo chip XEON per gestire l’enorme potenza di calcolo necessaria a queste auto per garantire il dialogo costante necessario tra i vari veicoli e i servizi cloud. E’ indubbio infatti che per garantire sicurezza e usabilità le automobili Autonome dovranno essere in grado di “parlarsi” tra di loro, e questo richiede dei processori che possano lavorare sempre al massimo e in tempo reale.

Resta Bmw che ovviamente si occuperà della progettazione, realizzazione e messa su strada prima dei prototipi su cui i partner dovranno sviluppare i propri sistemi, e poi della vettura definitiva una volta che tutto il sistema sarà funzionante.

Già entro fine 2016 potremo ammirare il primo prototipo di HAD (Highly Automated Driving) e nel 2017 inizieranno i primi veri e propri test su auto completamente autonome. Se tutto andrà secondo programmi entro il 2021 potremo girare rilassati in auto che si muoveranno da sole.