Anche se non ti senti una persona particolarmente positiva o fortunata, tutti ci comportiamo come se lo fossimo. Ti è mai capitato di bere il latte un giorno dopo la scadenza, o superare il limite di velocità quando vai in auto? Molto spesso pensiamo che le conseguenze non possano colpirci e crediamo di essere più fortunati di quanto siamo in realtà. No, non si tratta di ingenuità o follia; la scienza suggerisce che il cervello potrebbe realmente essere improntato all’ottimismo. Ciò significa che anche tu – per quanto possa negarlo – sei portato a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Il cervello ci aiuta a stare più in forma
Durante una recente puntata di TED Talk la neuroscienziata Tali Sharot ha affermato che tutti noi sovrastimiamo la probabilità di vivere buoni eventi e sottostimiamo il contrario. Come se non bastasse, quasi tutti ne siamo ignari. Questo pone un’importante domanda: visti gli smisurati meccanismi di auto-protezione del corpo umano, perché il cervello ci dovrebbe illudere, facendoci credere di essere più fortunati o più sicuri in fatto di amore o malattie? La risposta non è sicuramente semplice; una delle ragioni potrebbe essere che il senso di ottimismo migliora il nostro stato di salute. A conferma di ciò i medici hanno scoperto che una mente sana abbassa lo stress e migliora il benessere fisico; inoltre nei pazienti con malattie mortali la positività ha portato a maggiori benefici rispetto a coloro che avevano atteggiamenti negativi.
Scansione selettiva
Sebbene l’ottimismo sia una buona cosa, esiste comunque una linea di confine con la sregolatezza e l’autodistruzione. Per capire perché alcuni intraprendono rischi inutili Tali Sharot ha condotto un test usando uno scanner per l’MRI. Il risultato ha evidenziato che in alcuni casi di estremo ottimismo il cervello non risponde adeguatamente alle cattive informazioni, non riuscendo quindi ad evitare il pericolo.
Tuttavia, in conclusione, senza la speranza molto probabilmente oggi noi non saremmo stati qui. Godiamoci questo ottimismo!
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