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Amazon Underground chiude ufficialmente

Nato nel 2015, il programma Underground di Amazon ha dato agli utenti l’accesso gratuito alle applicazioni Android e agli acquisti in-app. Secondo il colosso Amazon, padre fondatore di questo store, è giunta l’ora di concluderla. A conferma di ciò, l’avviso all’apertura della stessa che annuncia la fine del supporto nel 2019.

Amazon Underground

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Per coloro che non hanno mai sentito parlare di questo programma, si immagini di avere di fronte un simil-Google Play Store, uno spazio dunque dove si possono trovare numerose applicazioni da scaricare, gratuitamente o a pagamento, per il proprio smartphone o tablet. Attualmente, comunque,  è ancora scaricabile cercando l’applicativo Underground su di un dispositivo Android.

Il colosso internazionale al momento non ha fornito una reale spiegazione sulla ragione che porterà alla scomparsa del servizio. Tra le dichiarazioni ufficiali, la multinazionale afferma di aver creato “nuove opportunità di monetizzazione per gli sviluppatori” dal programma lanciato due anni fa.

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Developers can now earn revenue outside their game by converting game characters and imagery into branded t-shirts via Merch by Amazon“, ha letto l’annuncio. “And with Coins, Appstore customers can save on every game in the Amazon Appstore. Customers can buy Amazon Coins at a discount, while developers continue to get their full 70 percent revenue share.”

Da notare che il pagamento degli sviluppatori per le applicazioni scaricate dall’Underground è basato su quanto tempo rimangono attive le loro creazioni.

Si può ancora aderire al programma?

Se si dispone di un dispositivo Android di un altro produttore (non dunque prodotti Amazon), è possibile accedere solo all’archivio gratuito di Underground fino a questa estate.  Se invece si dispone di un tablet Fire, sarà possibile accedere allo store  fino a quando non cesserà completamente l’attività  nel 2019. Tuttavia, secondo diversi rumors, non verranno accettate più le richieste d’iscrizione al programma dopo il 31 maggio 2017.

 

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