Revisione auto

Al via il controllo del contachilometri con la prossima revisione della vostra auto!

Una data storica è in arrivo per la revisione periodica (ed obbligatoria) dell’auto. Dal 20 maggio 2018 entrerà in vigore il decreto del ministro dei Trasporti numero 214, del 19 maggio 2917, realizzato tenendo conto delle indicazioni dell’Unione Europea. Le nuove norme attive riguardano la revisione dei veicoli M1, M2, M3 (veicoli trasporto persone), N1, N2, N3 (veicoli trasporto cose), O1, O2, O3, O4 (rimorchi), L1e, L2e, L33, L4e, L5e, L6e, L7e (ciclomotori e motoveicoli), T1b, T2b, T3b, T4b, T5 (trattori a ruote con velocità massima di progetto superiore a 40 km/h). L’obiettivo? Prima di tutto, limitare le truffe delle auto (vendute con pochissimi chilometri sulle spalle quando in verità ne hanno percorsi molti di più), ma soprattutto migliorare la sicurezza stradale e la qualità dell’aria nelle nostre strade. Ed eccovi spiegato come accadrà!

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Cosa cambierà rispetto ad oggi?

Dal 20 maggio 2018 il contenuto minimo dei certificati di revisione rilasciati in seguito a un controllo tecnico prevede che vengano indicati il numero di identificazione del veicolo (numero VIN o numero di telaio), la targa di immatricolazione del veicolo e simbolo dello Stato di immatricolazione, il luogo e la data del controllo (automoto.it). Ma la verà novità arriva in questo momento; il centro che eseguirà la revisione dovrà contrallare anche la lettura del contachilometri. Saranno introdotti diversi “ispettori” per garantire il giusto funzionamento del processo. L’officina preposta dovrà anche indicare categoria del veicolo, carenze individuate e livello di gravità delle stesse; oltre al risultato del controllo tecnico, data del successivo controllo tenico, il nome dell’organismo che effettua il controllo e firma / dati identificativi dell’ispettore incaricato di supervisionare il controllo.

Revisione auto

 Tutti i dati della revisione verranno inviati al ministero

Ogni dato ed informazione raccolto verrà inviato e gestito dal ministero dei trasporti. Teoricamente, un potenziale acquirente di un usato potrà verificare il numero di chilometri di quell’auto attraverso il sito del ministero il Portale dell’Automobilista. Si tratta ovviamente di un rimedio parziale, visto che chiunqe può portare indietro il contachilometri prima della revisione. Ma è un passo avanti importante e che aspettavamo da tempo. Tutte le restanti norme per la revisione sono ancora in vigore e non sono state toccate.

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Voi cosa ne pensate? Questa nuova revisione servirà ad arginare qualche truffa e magari a migliorare la qualità delle macchine che circolano oggi? Fatecelo sapere nei commenti!

 

FONTE omniauto.it