Addio plastica per gli imballaggi dei cibi

In un futuro molto prossimo le confezioni per alimenti, prodotte con plastica che se non smaltita correttamente può provocare danni ambientali irrecuperabili, saranno sostituite da pellicole biodegradabili e addirittura commestibili!!

La ricerca di tale materiale è stata portata avanti dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e presentata al congresso della Società Americana di Chimica a Philadelphia. Queste pellicole saranno prodotte a partire dal LATTE e potrebbero essere disponibili sul mercato mondiale nel giro di tre anni.

Non solo Vantaggi di Smaltimento

Ma i vantaggi di questo materiale non sarebbero solo a livello di smaltimento rifiuti ma, secondo la ricerca, anche di conservazione alimenti. E’ stato osservato infatti che queste pellicole “MIGLIORI” hanno un’efficacia superiore a 500 volte quello della plastica a bloccare l’ossigeno ed evitarne quindi il contatto con il cibo, garantendo una migliore conservazione e, di conseguenza, riducendo gli sprechi.

A onor del vero anche oggi esistono pellicole biodegradabili, sono già in commercio da qualche anno, ma vengono prodotte dall’amido delle patate: questo fa si che il materiale sia molto più poroso e permetta all’ossigeno di penetrare rapidamente all’interno dell’involucro. Quelle prodotte dal latte invece, proprio per la presenza di caseina, avranno pori molto più piccoli riuscendo quindi a proteggere meglio il cibo. Per renderle ancora più robuste e resistenti all’umidità sono poi trattate con la pectina, estratta dai limoni, sostanza che notoriamente aumenta la densità.

Prime Applicazioni

Ma quali potrebbero essere le prime applicazioni di questo nuovo materiale?? E’ presto detto. Laetitia Bonnaillie, coautrice della ricerca, ha illustrato alcuni vantaggi di questo nuovo materiale, tra i quali la possibilità di confezionare il cibo in porzioni singole. Inoltre la pellicola può essere anche applicata come uno spray sui cibi meno resistenti all’umidità (pensiamo ai cereali), oppure può essere applicata sulla pizza in modo da evitare la dispersione del condimento.

Insomma un materiale che potrebbe rivoluzionare il modo di conservazione e di imballaggio degli alimenti di uso comune e che, in aggiunta, diminuirebbe in modo drastico l’inquinamento ambientale dovuto all’abbandono o all’errato smaltimento di confezioni di plastica non biodegradabili.